
ATTIVITÀ DI PREDISPOSIZIONE
Insieme verso la trasformazione digitale
Check up dell’architettura applicativa IT
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É essenziale avere una architettura IT adeguata, pronta ai cambiamenti, sicura e flessibile per non doversi ogni volta preoccupare di doverla modificare.
Definizione obiettivi per la Digitalizzazione
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Saranno definiti degli obiettivi chiari, misurabili, con delle date di completamento previste realizzabili. Spesso i vari reparti e il management hanno gli stessi macro-obiettivi ma si forma un profondo divario quando si scende nei dettagli. Evolvere in una tale situazione è un sicuro aggravio di costi e di tempi.
Check up dell’architettura di rete di fabbrica
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Avere una rete monitorabile e segmentata è un requisito chiave alla luce anche del fatto che vecchi switch di rete, Access Point non correttamente configurati sono i primi punti deboli in termini di sicurezza e prestazione. Sapere prima quando, se e dove intervenire per ammodernare, sostituire PLC obsoleti o programmi di cui si è persa la paternità accorcia l’evoluzione e evita spese fuori budget.
Percorso e way-point
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Calcolo del tempo di ritorno dell’investimento previsto e monitorarlo
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Allineamento del comittment e della formazione interna
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Definizione delle metodologie di Project Management da adottare (Agile vs Waterfall)
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Il fattore umano
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Agevolazioni e finanziamenti
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Learning Curve (PDCA, gap-filling, …)

PROGETTI SPECIFICI
Insieme verso la trasformazione digitale
Completare il setup dell’ERP
Spesso, durante il progetto e l’evoluzione di un ERP, il modulo di produzione o la definizione delle operazioni di produzione sono tralasciate in cambio di una maggior velocità e un minor costo del progetto. In tale situazione applicare una trasformazione digitale della produzione significa costruire su fondamenta fragili e incomplete. E’ necessario quindi completare le funzionalità, modificare i processi di gestione, completare la parametrizzazione dell’ERP per assicurare tempi e costi certi.
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Interventi sulla infrastruttura IT (Network, Cybersecurity, Business Continuity, …)
A seguito del check up iniziale saranno definiti i progetti di approntamento e miglioramento dell’infrastruttura in modo che possa supportare l’introduzione di nuovi nodi di rete e l’aumento del traffico. Saranno inoltre oggetto specifico dello studio i livelli di resilienza di garanzia di continuità della rete. La continuità della rete in produzione è un criterio molto più stringente di quanto normalmente applicato in ambiente ufficio e questo è uno degli aspetti che più frequentemente si tralasciano.
Acquisire un nuovo macchinario
Qui verranno risolti i dubbi di come scrivere le specifiche di integrazione, come bilanciare le diverse competenze e specificità di fornitori eterogenei e come evitare che l’integrazione sia l’ultimo parte del commissioning della macchina.
Revamping di un macchinario esistente
La differenza con l’acquisto di una macchina nuova sta nelle limitazioni tecniche (attuatori e sensori) presenti su una macchina di fatto esistente. Bisogna avere chiaro l’equilibrio tra investimento e raggiungimento degli obiettivi di fronte ad un bene che ha una vita residua e probabilmente un’efficienza minore rispetto ad una macchina nuova.
Come gestire le operazioni manuali o su macchine non interconnesse
Non si parte sempre da una fabbrica vuota da riempire con macchine digitali. In fabbrica esistono macchine che è impossibile aggiornare o che sono di loro natura manuali. Queste isole non-digitali devono essere integrate comunque nel sistema digitale per non costituire una interruzione nella gestione digitale del processo produttivo.
Ricevimento materiali
É importante distinguere il processo di logistica esterna dal processo di logistica interna e integrarli tra loro per dare continuità al processo completo e alla tracciabilità delle merci. Il ricevimento dei materiali è l’ultimo step della catena di logistica esterna relativo agli acquisti ma ha molti elementi che si ritrovano nella logistica interna. Saranno distintamente analizzati i sotto-processi del ricevimento per distinguere le fasi tipiche del ricevimento da quelle della movimentazione interna o del re-packing o del controllo di qualità.
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Spedizione di prodotti finiti
L' obiettivo logistico di ogni azienda è consegnare i prodotti giusti nel tempo previsto. In questo obiettivo ci sono due concetti fondamentali: prodotti giusti e tempi previsti. Saranno definite le caratteristiche “nascoste” dei prodotti (quelle non visibili o scarsamente visibili) che spesso causano consegne errate. Controllare i prodotti con il barcode – o altra tecnologia di identificazione – e ad un programma di WMS non è sufficiente perché è necessario che quest’ultimo abbia anche le informazioni (caratteristiche “nascoste”) e soprattutto disponga delle regole per verificare l’idoneità del prodotto alla spedizione.
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Scambiare le informazioni non strutturate
Essere social. Così come le macchine devono essere integrate e interconnesse così le persone in produzione – o che sono correlate alla produzione – devono avere un protocollo di comunicazione. Tale protocollo diventa la base per strutturare i dati relativi, ricercarli e aumentare la conoscenza aziendale di cosa succede in fabbrica allo scopo di migliorare la qualità l’efficienza e l’efficacia. Esempi di protocollo sono già disponibili, li usiamo tutti i giorni e alimentano continuamente i Big Data e gli strumenti di analisi. Sono i Social. Saranno presentati esempi di prodotti e i business case relativi.
Prelievi da magazzino e logistica interna
Fare tracciabilità e rintracciabilità è un requisito che in alcune industry è requisito di legge (food & beverage, pharma, automotive e altri). Anche dove non è un requisito di legge è da sempre uno dei componenti di base del controllo della qualità. Verranno illustrati esempi di realizzazione della tracciabilità basata sulla logistica interna in fabbriche con macchinari interconnessi.
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